sabato 29 dicembre 2012

Nella Fattoria del PD Alcuni Animali Sono Più Uguali Degli Altri

"La Fattoria degli Animali" di George Orwell

Come ha detto una volta Beppe Grillo, comunque vada il Movimento 5 Stelle ha già vinto in quanto ha costretto almeno un partito, il PD, a cambiare e a diventare più democratico. Ad esempio costringendo Bersani a fare anche lui delle Parlamentarie simili a quelle introdotte per la prima volta dal M5S, che consentono di far scegliere i candidati dai cittadini invece che dai segretari di partito come prevede la legge elettorale, il cosiddetto "Porcellum".

Purtroppo però nelle Primarie Parlamentari del PD (che Grillo ha già ribattezzato "Le Buffonarie" ) invece del "profumo di sinistra" si respira l'olezzo de "La Fattoria degli Animali" di Orwell, in quanto in base alle regole stabilite da Bersani tutti i candidati sono uguali ma alcuni candidati sembrano essere più uguali degli altri.



Innanzitutto ad essere candidati non sono tutti, ma solo persone selezionate da Bersani (e senza criteri pubblici, chiari ed uguali per tutti come ha fatto Beppe Grillo, ma puramente discrezionali e non resi pubblici). Questo ha scatenato l'ira degli esclusi. Ad esempio Repubblica riferisce in un articolo la denuncia della ingiustizia subita dai consiglieri del PD di Bari:
"L'assessore regionale alle Opere pubbliche insieme ai consiglieri Ruggero Mennea e Donato Pentassuglia, esclusi dalla competizione, hanno protestato con Bersani. [...] I consiglieri della Regione Puglia Fabiano Amati (assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile), Ruggiero Mennea e Donato Pentassuglia si sono autosospesi dal gruppo del Partito Democratico nel Consiglio regionale. Lo hanno annunciato oggi a Bari in una conferenza stampa tenuta in merito alle vicende che hanno preceduto la definizione delle liste alle primarie per la scelta dei parlamentari Pd, dalle quali sono stati esclusi. [...] I tre consiglieri a riguardo hanno inviato una lettera al segretario del partito, Pier Luigi Bersani, in cui a norma di statuto chiedono che sia data formalmente una giustificazione dell'esclusione con l'indicazione dei criteri obiettivi seguiti dal comitato elettorale nazionale del Pd. [...]  "Sono primarie porcellum":  affermano i tre. "L'area cattolico popolare del Pd è stata mortificata, i territori bistrattati tanto che - secondo Donato Pentassuglia - non resta che cambiare nome al Partito Democratico o cambiare rotta". "Si tratta di primarie ad personam, calibrate - ha aggiunto Ruggiero Mennea - su nomi non scelti dai cittadini ma nelle stanze dei bottoni". "Il Pd è insomma - ha spiegato Fabiano Amati, assessore regionale alle Opere Pubbliche e Protezione civile - in chiara difficoltà. Sono primarie porcellum, come la legge elettorale. Segnaliamo all'opinione pubblica che non c'è criterio obiettivo nell'assegnazione delle deroghe. Ci sono vizi umani che sovrastano le buone intenzioni, con il tentativo di orientare il risultato finale. E' una questione che attiene alla prospettiva politica, questa è una prova d'orchestra. C'è necessità di giustizia a fronte di menzogne". "Avremmo preferito - ha continuato Amati - la verità (la vostra corrente è debole) se pur dura. L'atto di verità (per sapere e conoscere) abbiamo deciso di chiederlo al segretario del Pd, Bersani. Ci autosospendiamo dal gruppo consiliare del Pd ma continueremo a svolgere attività da iscritti del partito".

In secondo luogo i candidati presentati ai cittadini, oltre ad essere stati preselezionati in anticipo dai vertici in modo non trasparente, vanificando quindi l'utilità di sostituire al Porcellum un sistema di primarie per il parlamento, non risultano neanche tutti uguali.
Infatti Bersani ha fissato il regolamento in modo che un 10% dei candidati da lui scelti siano "blindati", ovvero vinceranno comunque ed avranno la poltrona assicurata in parlamento. Evidentemente nel PD i candidati non sono tutti uguali, ma ce ne sono alcuni "migliori" di altri (secondo l'insindacabile giudizio di Bersani) che non si abbassano ad essere giudicati dai cittadini della base, che in fondo nel PD non contano e non hanno mai contato nulla. Come si legge sull'articolo di Virgilio News:
"[..] nel listino bloccato di Bersani finiranno un centinaio di persone, il 10 per cento delle circa 900 candidature previste. Ci sono poi 47 capilista, alcuni dei quali saranno attinti dai listini bloccati e alcuni tra i vincitori delle primarie. In totale avranno posto sicuro dunque almeno 120 candidati, circa un terzo dei probabili eletti del Pd. Si fanno parecchi nomi e altrettanti di "trombati" dal listino. Ad esempio Anna Paola Concia, la cui testa è stata chiesta (e ottenuta) da, guardacaso, Rosy Bindi: del resto, per un partito che vuole battersi per i diritti civili appare ovvio escludere dal listino l'unica che in questi anni ha tentato (invano) di fare approvare una legge in merito. Ma tant'è. Stessa sorte per Bobo Giachetti, il deputato reduce da un lungo sciopero della fame allo scopo di modificare la legge elettorale. Si è visto come è andata a finire. [...]"
Ma il ridicolo non finisce qui. Secondo lo statuto del PD non dovrebbero essere più candidabili politici con oltre 3 legislature alle spalle, ma come al solito nel PD le leggi si cambiano ad hoc, ed ecco che i 10 vecchi politici "scaduti" vengono non solo ricandidati ma persino blindati. Sempre dal precedente articolo:

"[...] Intanto, il caso spinoso delle deroghe alla ricandidatura per i veterani con anni (e anni e anni) di legislatura alle spalle. Alla fine, i dieci che l'han richiesta l'hanno, naturalmente, avuta. Tra di essi Rosy Bindi, Anna Finocchiaro, Beppe Fioroni, Maria Pia Garavaglia, Franco Marini. Un bel gruppo "Cocoon". [...]
La più tignosa, si sa, è Rosy Bindi, che nel 1994 (un anno clou per la politica italiana, come noto) dichiarava: "La gente ci chiede un forte rinnovamento e mi dice: per carità, non candidare sempre le stesse facce". E poi se la prende con Renzi che la vuole mettere in soffitta. Sottile l'affondo di Marco Follini, che signorilmente non si candiderà e che di Bindi dice: "Trovo che chi è stato molto severo con gli altri non possa essere troppo indulgente con se stesso".[...]"
ecco che puntualmente arrivano le prime voci che suggeriscono che i "derogati", se non riusciranno ad essere eletti, verranno comunque inseriti nel listino blindato di "animali migliori degli altri" di Bersani. Scrive l'Huffington Post:


"[...] Originariamente non era previsto per loro un inserimento nella quota protetta, quel 10% delle candidature stabilite dall’alto, la cui scelta spetta alla segreteria. Solo quattro dei dieci “derogati” hanno deciso di presentarsi alle primarie del 29 e 30 dicembre: Rosy Bindi a Reggio Calabria, Anna Finocchiaro a Taranto, Maria Pia Garavaglia a Verona e Cesare Marini a Cosenza. Gli altri 6 big con tre lustri di assemblee parlamenatri alle spalle hanno detto no grazie, senza annunciare un loro passo indietro. Come mai? Se l’accesso alla quota protetta sulla carta è precluso, che senso ha chiedere una deroga al regolamento del partito per ricandidarsi alle elezioni senza partecipare al rito delle primarie? Non sembra esserci altra spiegazione se non quella che i ‘magnifici 6’ potrebbero aver ottenuto la garanzia di essere inclusi nel ‘listino Bersani’: una deroga alla deroga. Nessuna conferma, tantomeno nessuna smentita, arriva da largo del Nazareno: “Sappiamo che alcuni di quanti hanno ricevuto la deroga si sono candidati e che altri non lo hanno fatto - spiega all’Huffington Post Nico Stumpo, responsabile organizzazione del PD - c’è una discussione politica sulla questione, vedremo. Obblighi di candidarsi non ce ne sono per nessuno”.
Ma che senso avrebbe chiedere una deroga senza poterla esercitare? E’ lecito ipotizzare che se non si sono candidati alle primarie verranno inseriti in quel 10% delle scelte della segreteria. “Il listino bloccato lo vedremo dopo il 2 gennaio, così ci faremo un’idea di chi c’è e chi non c’è e di come sono andate le primarie”, chiarisce Stumpo.
Se è vero che tre indizi fanno una prova, il fatto che Fioroni, Marini e compagnia cantante non compaiano nelle liste, che il listino bloccato non sia ancora stato reso noto ma verrà predisposto a primarie concluse e che la deroga per ricandidarsi dopo 15 anni di vita parlamentare, fortemente voluta, sia stata ottenuta, allora si può dire che la prova c’è e non solo visto che Gero Grassi, tra i fedelissimi di Beppe Fioroni, spiega all'Huffington Post che "l'onorevole Fioroni non si candida alle primarie perché farà da capolista alle prossime elezioni politiche".
Dalle parole del responsabile della macchina organizzativa del Pd si può anche dedurre che il listino bloccato potrebbe avere inoltre la funzione di ripescare i trombati eccellenti della tornata di primarie del 29 e 30 dicembre.
Quindi, nel caso in cui non dovessero superare lo scoglio delle primarie, alcuni big del partito potrebbero riuscire a trovare spazio nel listino del quale dovrebbero far parte l’ex segretario Cgil Guglielmo Epifani, gli storici Miguel Gotor, Carlo Galli e Alberto Melloni.  [...]"
Insomma, che i cittadini li votino o no, il circolo dei veri potenti del PD in Parlamento ci vuole stare e ci starà, al potere non rinuncia.



E per questa farsa (una presa in giro inventata all'ultimo momento per guadagnare voti sulla scia del successo delle Parlamentarie 5 stelle) un cittadino dovrebbe persino pagare 2 euro? Senza neanche avere un minimo di trasparenza su come verranno conteggiati i voti?

Inoltre come potranno i cittadini decidere chi votare, visto che i nomi di questi candidati gli sono in gran parte completamente sconosciuti? A differenza delle VERE Parlamentarie, quelle fatte dal M5S, che fornivano online per ogni candidato tutti i dati personali, età, curriculum dettagliato, attività nel movimento, garanzia di nessuna condanna giudiziaria e video di presentazione del candidato, in queste primarie farsa IL CITTADINO CHE DEVE VOTARE NON RICEVE ALCUNA INFORMAZIONE SUI CANDIDATI, solo una lista di nomi senza neanche uno straccio di foto, come si può vedere andando sul SITO PRIMARIE PARLAMENTARI DEL PD :


Le si confronti con la trasparenza sui candidati e la completezza nell'informazione che hanno offerto le Parlamentarie del Movimento 5 Stelle:



E pensare che qualcuno aveva avuto il coraggio di accusare il Movimento 5 Stelle di atteggiamento antidemocratico  solo perché era stato impedito a due dissidenti (per giunta in palese violazione delle regole dichiarate del movimento) di candidarsi...

12 commenti :

  1. Rispondo solo per l'ultima parte del tuo articolo, quella dove affermi:
    "in queste primarie farsa IL CITTADINO CHE DEVE VOTARE NON RICEVE ALCUNA INFORMAZIONE SUI CANDIDATI, solo una lista di nomi senza neanche uno straccio di foto, come si può vedere andando sul SITO PRIMARIE PARLAMENTARI DEL PD".

    E' ovviamente falso che i cittadini non ricevano informazioni dai candidati, dato che vengono organizzati degli incontri, possiamo chiamarli comizi, tra i candidati e gli elettori.
    Parlo per dove abito io, ma è lecito immaginare che ci si comporti in questo modo in tutta Italia.

    Personalmente poi preferisco il contatto diretto tra il candidato e l'elettore (contatto che se non ricordo male era vietato nelle votazioni del M5S, correggimi se sbaglio) piuttosto che una asettica pagina web e un video che non mi dicono praticamente nulla sul candidato in questione.

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    1. nessun divieto di contatto tra candidati M5S ed elettori.... io ho aggiunto quelli che più mi ispiravano ai miei amici di FB e ci ho scambiato 4 chiacchiere! era vietato cercare di fare.... compravendita di voti o simili, ovviamente! con alcuni anche dal vivo, a quattrocchi!

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    2. "maurollocco" ma cosa stai dicendo! Il contatto diretto vietato nel M5S!!! Il movimento si è allargato proprio con il contatto diretto, oltre che sulla rete, nelle piazze, con la presentazione dei candidati in carne e ossa, ascoltando i loro propositi, conoscendoli e creando un contraddittorio vero. Se non ti vanno li puoi anche fischiare. cosa che non puoi fare con quelli che vanno solo in TV e rispondono a copioni preconfezionati? Non ricordo di aver incontrato per la strada nella mia città (La Spezia) candidati del PD o del PDL che si fermano a parlare con la gente, punti di ascolto per eventuali interventi di programma. Il M5S lo incontri tutti i giorni in punti diversi. Fatti un giro.

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    3. ASCOLTAMI ATTENTAMENTE SIG. maurolocco

      L`Italia è una DITTATURA macherata. In Italia non c`è mai stato il pluralismo vero e sincero. Il sitema italiano è stato messo su da GANGS che ha desiderato:

      1. Mantenere la popolazione nell`ingnoranza, negandogli la conoscenza dei fatti veri, negandogli l`inglese per non fargli conoscere il mondo circostante riempendoli di immagini televisive assolutamente VUOTE violentando il loro intelletto, una VERGOGNA. Il motivo?

      2. Controllarli. Una popolazione mantenuta nell`ingnoranza è molto piu facile gestirla, una massa che non si oppone al potere dai mille volti, buoni, intellettuali, comunicano con parole incomprensibili..i cittadini si sentono INFERIORE, STUPIDi, non ALL`ALTEZZA di tali ECCELLENZE ed ed altrettanto ignari di essere stati iptonizzato dagli incantatori di serpenti. Perche?

      3 Il FURTO. Con le tecniche(vedi sopra) e le strategie studiate a tavolino dalla GANG dei dittatori si è potuto rubare facendo debiti a A NOME DEI CITTADINI che dovranno a loro volta pagare il conto per generazioni. I soldi rubati dove sono?

      4 I PARADISI FISCALI. Un paese CIVILE non permette ALLE GANGS di rapinare e sorattutto DIMINUIRE ed INFANGARE un grande paese come l`Italia lasciando IMPUNITI i criminali che si sono portati via il sangue e sudore degli italiani. Come sia stato possibile il grande FURTO?

      5 LA MANCANZA DI TRASPARENZA. La macanza di traparenza ha creato i il mostro del FURTO, il mostro della disoganizzazzione, il mostro della distruzione di immagine, il mostro dell`inciviltà, il mostro della Fame per i meno fortunati.


      Caro sig. SIG. maurolocco e tutti voi che amate giuocare a nascondino, un paese non lo si civilizza con questo giuchino. La vostra fine e segnata da internet, ve lo dico io che vivo in un paese CIVILE e DEMOCRATICO e che è avnti di 30 anni in confronto all`Italia.

      Cordiali saluti
      @@

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    4. Mi chiedo perchè scrivo qualcosa in modo civile e pacato e vengo aggredito verbalmente.

      Tu dici:
      "Caro sig. SIG. maurolocco e tutti voi che amate giuocare a nascondino, un paese non lo si civilizza con questo giuchino. La vostra fine e segnata da internet, ve lo dico io che vivo in un paese CIVILE e DEMOCRATICO e che è avnti di 30 anni in confronto all`Italia."
      Mi fa piacere che tu viva in un paese che reputi migliore dell'Italia; non mi fa piacere leggere frasi riguardanti la fine della mia persona. Tra l'altro internet ed il computer penso di conoscerli e usarli abbastanza bene e non penso proprio che segneranno la mia fine.
      Conosco (e uso) le potenzialità di internet ma conosco anche i suoi difetti: ecco perchè dicevo che preferivo il contatto diretto ad una pagina web. La prossima volta magari rispondimi su ciò che scrivo, invece di fare elenchi puntati dove dai alla popolazione italiana (me compreso quindi) dell'ignorante.

      @luca beltramo
      Prima di tutto, grazie per la risposta civile e pacata. Così ci si dovrebbe comportare :)
      Tu dici:
      "[...] era vietato cercare di fare.... compravendita di voti o simili, ovviamente! con alcuni anche dal vivo, a quattrocchi!"
      ok, mi ricordavo che per evitare situazioni spiacevoli erano stati del tutto proibiti i comizi. Evidentemente, come tra l'altro avevo messo in considerazione nel mio commento originario, ho sbagliato :)

      @Robert Bishop
      Tu dici:
      ""maurollocco" ma cosa stai dicendo! Il contatto diretto vietato nel M5S!!! Il movimento si è allargato proprio con il contatto diretto, oltre che sulla rete, [...]"
      Mi sembrava chiaro che non stessi parlando di contatto diretto in generale ma solo del rapporto candidato-elettore alle primarie del M5S

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  2. PER IL TIZIO QUA SOPRA
    gran parte dei vostri canidati è sconosciuta e non vi è una dichiarazione di intenti in caso di elezioni,il curriculum oppure un video
    gli incontri vanno bene ma se non c'e affluenza e non viene sponsorizzato rimane un'evento di nicchia mentre le informazione devono sempre essere accessibili
    solo per citare uno dei tanti nefasti eventi concepiti dal politburo nella Lista di Napoli ci sono 32 candidati più uno scelto dal partito, per un totale di 33 posti disponibili, e quindi non sceglierete proprio un bel nulla, dopo anni di Bassolino e Iervolino
    il vostro partito non si può permettere la DEMOCRAZIA dato che è un'oligarchia

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  3. PD e e M5S sono stati gli unici partiti a scegliere i candidati con le primarie. Che senso ha litigare tra i due su chi e' meglio?
    Certo ci sono delle differenze. Nelle primarie del PD ci saranno un milione di votanti in quelle di M5S invece potevano votare solo gli iscritti per cui hanno votato solo 20.000
    D'altra parte il PD e' un partito con una struttura bene organizzata con sedi in tutte le citta' e in molti paesi. M5S e' molto piu' nuovo quindi e' normale una partecipazione piu' bassa. IO mi scandalizzo molto i piu' per la mancanza di primarie degli altri partiti

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    1. Mic, la differenza e' essenziale. Perche' Primarie Parlamentari come quelle fatte dal PD le potrebbero fare tutti i partiti, e non li renderebbero realmente democratici, ma si limiterebbero a riconfermare sempre i vertici blindati. E se la gente non sapesse queste cose, se non sapesse distinguere tra delle vere primarie e delle primarie di facciata, tutto resterebbe come prima e l'oligarchia che sta vampirizzando l'italia avrebbe le porte spalancate per mantenere il potere.

      Leggete questa notizia di oggi prima di fidarvi delle primarie del PD:

      PRIMARIE PD: PRESIDENTE DEL SEGGIO ACCUSATO DI BROGLI SCAPPA CON IL REGISTRO VOTANTI E POI NE DENUNCIA IL FURTO

      SANT'ARPINO - Neanche un maestro del thriller come Hitchcock avrebbe potuto immaginare un film come quello andato in scena a Sant’Arpino in occasione delle parlamentarie del Pd. Il presidente di seggio si dà alla fuga con il registro dei votanti, viene rapinato e finisce all’ospedale. E ora il seggio è presidiato dalla Polizia.

      Incredibile, ma vero. Il putiferio è scoppiato quando al momento dello scrutinio ci sono state forti contestazioni all’indirizzo del presidente di seggio Sergio Pace per presunti brogli nelle operazioni di voto. Alcuni rappresentanti dei candidati hanno chiesto un riscontro tra il numero di schede inserite nell’urna e il numero dei firmatari segnato nel registro dei votanti. Durante la giornata, infatti, è circolata la voce che fin dall’apertura del seggio sarebbero state inserite nell’urna circa 200 schede già compilate con i nomi di alcuni candidati.

      Di fronte all’assalto dei rappresentanti dei candidati il presidente di seggio ha preso il registro dei votanti e divincolandosi tra la folla ha detto che si sarebbe recato dai carabinieri. Da quello che si è successivamente appreso, durante il tragitto Pace è stato rapinato, ed ora è ricoverato in ospedale. Il presidente di seggio avrebbe fatto sapere che i malviventi gli hanno sottratto anche il registro dei votanti. Caos e polemiche nel seggio fino a notte inoltrata. Verso le 2 è partita una delegazione da Caserta, con il presidente del comitato elettorale Paolo Persico, per prelevare l'urna e portarla in federazione, dov'è stata sigillata. La votazione di Sant'Arpino è sub judice.

      Una sceneggiatura alla Hitchcock. O solo una sceneggiata? Sull'accaduto sono in corso le indagini delle forze dell'ordine.

      http://www.campanianotizie.com/primo-piano/93-primo-piano/46508-primarie-pd-scappa-con-registro-votanti-e-viene-rapinato-si-indaga.html

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    2. Un'altra differenza e' che le primarie del PD sono state fatte grazie a migliaia di volontari. Probabilmente il numero di votanti del M5S non superava i volontari del PD. Se ci fossero stati brogli nel M5S nessuno potra' saperlo se non chi gestiva i server.
      Gli elettori del PD hanno la possibilita' di confermare i vecchi o votare i nuovi o una via di mezzo.
      La presenza di Renzi all'interno e del M5S all'esterno costringe il PD a rinnovarsi.
      Pero' non vedo in base a quale criterio dovrebbero essere meno serie di quelle del M5S

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  4. Mic : la differenza, te lo ripeto (ma e' chiaro che fai finta di non capire), e' che nel caso del PD i vincitori sono gia' stati decisi e blindati, e che gli altri nomi sono solo li a fare numero, ma contano zero perche' a decidere sono sempre gli stessi che con queste regole truccate non perderanno mai, mentre gli altri sono solo nomi senza volto, pupazzi e teste di legno che non hanno mai deciso nulla e di cui e' inutile sapere nulla.

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  5. Sto guardando i risultati di Padova. il primo hai ragione tu e' un confermato al secondo mandato. Poi c'e' una sorpresa, una giovane, al terzo posto un ex-sindaco Renziano altra sorpresa. Al quarto posto una deputata uscente che probabilmente rischia di non andare in parlamento.
    Nel M5S ovviamente nessuno e' confermato perche' sono tutti nuovi.
    Ma in che senso le regole sono truccate? non capisco dov'e' il trucco.
    E perche' accanirsi contro il PD e non con gli altri partiti che le primarie non le fanno neanche truccate?

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    1. Mic, hai letto l'articolo o fai finta di non capire? Il trucco sta nel fatto che un 10% di politici del PD avranno la poltrona assicurata anche se i cittadini non li avrebbero mai votati.

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