mercoledì 4 maggio 2022

Seedr – The Fast and Simple torrent leeching site

 


I've found an useful site for downloading torrents remotely: https://www.seedr.cc/ . In Italy, many American Tv shows won’t have gained popularity if it wasn’t for torrent. Back in the days, we didn’t have online streaming company in Italy which provided popular foreign television shows within hour of broadcasting in USA. Now we the advent of Netflix Italia and other streaming sites it has been made possible. But these online streaming charge money for using their services after trial period is over.
So, those who don’t want to pay for watching american shows on streaming sites end up downloading torrent using torrent clients like BitTorrent, µTorrent and vuze. But sometimes the Internet services provider block torrent downloading over there network or throttle downloading speed.
To avoid many look for torrent leeching sites. In these leeching sites, one upload torrent files or paste magnet links to download files on the leeching sites cloud/server. From their, user download the file using Internet download manager without using any torrent client softwares.
But these torrent sites come with their own limitation. Some only allow download limit of 1GB/day or throttle speed to 150 KBps.
Today, I have come up with a new torrent leeching website – Seedr.cc . Seedr’s headquarters is located in Haifa, Israel.

Seedr from the start of creating an account on their site offers 2GB maximum file download limit.
There are two ways you can create account on Seedr.

1) Email Signup – For that you need to verify your email address.
2) Social networks (Facebook, Google, Instagram, etc. login)

How to add torrent file into your Seedr account?
Login to your Seedr account.
Open any torrent site – for this tutorial I’ll use 1337x.io .
Now, search the torrent file you want to download.
Look for the magnet icon and copy link address as shown below in the image.
Paste the link address on the seedr paste torrent link box.
After that, the file will get downloaded into the Seedr cloud.
Click on the download icon to download the file into your browser or download manager.
That’s, how you download torrent file using Seedr without using torrent client and directly into computer using idm.
As, we all know that tv shows episode are hardly above 1GB in 720p quality you can easily download it with seedr.
One thing to note here is that while there may be a size limit to file  you can download. There is no limit to how much files you can download or bandwidth you use from seedr.
Suppose, You have leeched a 2GB movie file in seedr. Now there is no space left to add any file. What you do is download the movie file first using any download manager. After the file has been downloaded into your computer. Delete the file from your Seedr account. Then again you can fetch any size file in your seedr account the next instant and start downloading torrent file again in your computer.
To those hardcore torrent downloader who download extreme 1080p Blu-ray movies and Games 2GB is just not enough for them. They can opt for premium plans from Seedr.
Here are the three premium plan on monthly basis and their cost.

Basic 30GB – $6.95/month
Pro 100GB – $ 9.95/month
Master 1TB – 19.95/month

But you can also earn more space sharing a special link with your friends or on Twitter, up to 5 of free space.

What we say about Seedr?
Seedr is the best of the best among torrent leeching sites. We have used many leeching sites before and yet, we haven’t come across any website which offers Seedr like services and easy to use approach.
Go to it: Seedr.cc

martedì 23 febbraio 2016

Virginia Raggi è stata scelta dai cittadini per essere la Candidata Sindaco del M5S a ROMA

image

Virginia Raggi è stata scelta dai cittadini per essere la Candidata Sindaco del M5S a ROMA!
Ha superato gli altri candidati nella primarie on-line che si sono svolte oggi.
Hanno partecipato alla votazione 3.862 iscritti certificati che hanno espresso le seguenti preferenze:
Raggi Virginia: 45,5%, pari a 1.764 voti
De vito Marcello: 35%, pari a 1.347 voti
Stefano Enrico 9,5%, pari a 369 voti
Ferrara Paolo 6%, pari a 233 voti
Zotta Teresa Maria 4%, pari a 149 voti
"Virginia Raggi è la candidata sindaco del Movimento 5 stelle a Roma. Con lei e con la lista del M5S restituiremo a questa città la bellezza e l'onestà che merita. Coraggio!"
- Roberto Fico, M5S
Congratulazioni a Virginia e a tutta la squadra cinquestelle! Ora vinciamo queste elezioni e portiamo la Democrazia Diretta nella capitale del Mondo!
 

Oggi Si Vota online sul blog di Grillo per decidere il futuro Sindaco di Roma a Cinque Stelle



OGGI SI VOTA! Secondo turno delle primarie del M5S per Roma 2016 è iniziato. 5 sono i candidati a Sindaco tra cui scegliere:

Marcello De Vito. VIDEO PRESENTAZIONE
Paolo Ferrara. VIDEO PRESENTAZIONE
Virginia Raggi. VIDEO PRESENTAZIONE
Enrico Stefano. VIDEO PRESENTAZIONE
Teresa Zotta VIDEO PRESENTAZIONE

Tra i 5 candidati l'unico che si è espresso esplicitamente a favore della adozione da parte del comune di uno strumento di Democrazia Diretta è VIRGINIA RAGGI, e quindi non possiamo che darle il nostro voto e il nostro appoggio per la sua candidatura a futuro Sindaco di Roma!

giovedì 7 gennaio 2016

Solo il Popolo Può Vincere Contro le Intimidazioni e la Violenza della Mafia che Detiene il Potere in l'Italia


LA COSCIENZA DEL POPOLO

di Emanuele Sabetta

Allora ricapitoliamo. Nigel Farage ha avuto un incidente: qualcuno aveva sabotato la macchina per farlo uscire fuori strada. I bulloni delle ruote erano stati svitati quasi fino a fine corsa, e la macchina ha perso una ruota improvvisamente mentre era in autostrada.
Per fortuna è sopravvissuto per raccontarlo, altrimenti sarebbe stato catalogato come "strano incidente" e nessuno avrebbe indagato.

Questo metodo è usato spesso anche dalle nostre parti. Infatti Gianroberto Casaleggio ha subito lo stesso sabotaggio per ben DUE volte, e si è salvato miracolosamente per essersene accorto in tempo. 

Sempre lo stesso sabotaggio è stato eseguito alla macchina del consigliere pentastellato Davide Barillari  che prendendo i mezzi per andare a lavoro non se ne accorse se non quando fu la moglie, che usa la macchina per portare i bambini a scuola, a perdere il controllo del veicolo (ma fortunatamente fermandosi in tempo).

Non sappiamo quanti eletti del M5S abbiano subito questi sabotaggi. Non tutti infatti lo denunciano, per evitare ritorsioni sulla propria famiglia. Una cosa è certa: questa è gente che sa quello che fa. E sospetto che se avesse voluto uccidere ci sarebbe riuscita. 

Il loro intento è di mandare un messaggio di stampo mafioso: smetti di portare avanti una certa politica che danneggia i nostri interessi o ne pagherai le conseguenze. 

Non tutti hanno lo spirito di sacrificio di un Casaleggio o di un Barillari. E soprattutto, non possiamo certo chiedere agli eletti di sacrificarsi per difendere i nostri interessi fino a questo punto. 

C'é un momento in cui il popolo non può più essere codardo e mandare avanti altre persone a sacrificarsi al posto suo. Un momento in cui il popolo deve prendere coraggio e affrontare direttamente le forze criminali che stanno distruggendo il nostro paese. Un momento in cui delegare non è più ne efficace ne moralmente giustificabile. In cui tutti noi cittadini ci alziamo in piedi e smettiamo di farci scudo ingiustamente del coraggio e del senso di abnegazione dei portavoce e delle loro famiglie. 

La guerra contro la mafia in Italia non può essere combattuta per procura. Per sconfiggerla serve un popolo intero, con in mano le redini del potere tramite la Rete, alla guida diretta dello stato. Solo la democrazia diretta online consente questo. 

Oggi ciò è tecnicamente realizzabile in ogni comune o regione, non ci sono scuse. Ogni ritardo nel portare avanti questo cambiamento è un punto segnato dalla mafia, che non si fermerà di fronte a nulla, corrompendo e minacciando sempre più esponenti del M5S, tranne dinnanzi allo scudo impenetrabile della democrazia diretta, contro cui è impotente.

Non perdiamo più tempo. Le fragole sono mature più che mai. Passate parola.

Lettera Aperta sulla Democrazia Diretta a Chiara Appendino, candidata sindaco del M5S per Torino 2016


Ho scritto una lettera apertaChiara Appendino, candidata sindaco del M5S a Torino:

"Ciao Chiara, 
mi rivolgo a te in quanto sei una delle speranze del movimento 5 stelle per le prossime elezioni amministrative. Avendo seguito la tua campagna sino ad ora non ho potuto fare a meno di notare una mancanza da parte tua di qualsiasi riferimento alla Rete e all'utilizzo di essa per offrire ai cittadini quel coinvolgimento diretto nelle decisioni politiche che tanto caro è al M5S e agli attivisti di lunga data come il sottoscritto.

Tu citi molte sfide importanti, è vero, ma la più grande di tutte e quella che ha dato vita allo stesso movimento politico di cui fai parte, sembra assente dai tuoi interessi: ovvero portare la democrazia diretta a Torino. Certo hai partecipato alla campagna del M5S per l'introduzione del referendum propositivo. Ed è un bene. Ma si tratta di uno strumento del secolo scorso, limitato e troppo lento per poter realizzare il cambiamento che invece la Rete permette. 

Per ora non mi sembra che tu abbia mai parlato seriamente dei tuoi programmi per la democrazia diretta ed il bilancio partecipato tramite la Rete una volta eletta. Forse sarebbe ora di parlarne, considerando che come ben sai è la cosa principale che differenzia il M5S dagli altri partiti.

Non della semplice partecipazione occasionale parlo, ma della concreta e permanente pratica della moderna democrazia diretta tramite la Rete. Ovvero il sottoporre regolarmente al voto dei cittadini ogni decisione del sindaco e della giunta prima di eseguirla. Alcuni comuni cinquestelle già lo hanno sperimentato con successo, come ad Augusta. Oggi è tecnicamente facilissimo farlo. E ogni cittadino con uno smartphone o con 10 minuti spesi presso un internet caffè può partecipare. Quali sono le tue intenzioni in merito?

Te lo chiedo perché il disastro di Gela, dopo Quarto e Albano Laziale, ha rappresentato un allarme della necessità di estendere i metodi di democrazia diretta del M5S a tutti i livelli, anche quelli comunali, per regolamento. Gli eletti che smetteranno di comportarsi da portavoce, che verranno meno alle promesse fatte durante le elezioni e che inizieranno a prendere decisioni contrarie agli interessi dei cittadini, stanno aumentando e in futuro saranno sempre più numerosi e difficili da individuare in anticipo. 

E' un fenomeno in crescita che, se leggi i giornali, saprai che sta già screditando il movimento 5 stelle. L'onestà va garantita in modo più sicuro per i cittadini che affidandosi alla speranza che l'eletto una volta al potere non cambi idea.

Bisogna farlo con un sistema diverso, democratico, di gestire il potere degli eletti. E questo sistema per fortuna esiste, ed è il futuro della politica. Si chiama democrazia diretta online. La sua realizzazione è molto semplice: gli eletti cinquestelle non dovrebbero MAI prendere decisioni senza prima sottoporle al voto dell'assemblea permanente online dei cittadini iscritti al M5S. La democrazia diretta online esiste proprio per questo. Applichiamola.

Come ben sai il M5S sono i cittadini, tutti. Le sue decisioni sono e debbono essere espressione della volontà del popolo. Non ha leader, perché tutto viene deciso dal basso collettivamente, senza verticismi. Uno vale uno. E' questa la sua forza. 

Non bisogna mai lasciare che singoli eletti portavoce siano lasciati a decidere unilateralmente. Quel potere li porta a diventare bersaglio di CORRUZIONE (se sono disonesti) e di MINACCE (se sono onesti). E sappiamo purtroppo che è solo una questione di grado e frequenza delle suddette prima che l'eletto ceda psicologicamente, lo dimostra la storia. 

Non si puó essere più ingenui su questo, bisogna affrontare il problema e risolverlo. In Italia abbiamo a che fare con organizzazioni mafiose e criminali che hanno occupato le istituzioni, e che non hanno alcuno scrupolo ad usare la violenza. Associazioni a delinquere che non consentono a nessuno di prendere il potere tranne che a persone ricattabili e quindi impossibilitate a tradirli o denunciarli. 

Per vincere questo sistema violento e omertoso è necessario che l'ambasciatore dei cittadini utilizzi la sola arma a sua disposizione: la democrazia diretta online. 
L'applicazione della democrazia diretta decentrerebbe infatti il potere e lo rimetterebbe nelle mani della base dei cittadini. In questo modo venendo a mancare la concentrazione di potere, verrebbe meno anche l'interesse a corrompere o minacciare i singoli eletti.

Non è neanche difficile farlo. Vi sono tantissimi di software open source e gratuiti di democrazia online. Basta informarsi! Airesis, Parelon, Liquid Feedback, DCent, etc. Serve solo la volontà di usarli.

Dobbiamo realizzare questo cambiamento ed offrirlo come garanzia di onestà ai cittadini prima che l'immagine del movimento come onesto venga screditata dal ripetersi di casi come quello di Gela. Lo dobbiamo fare non solo per rendere l'eletto cinquestelle un vero ambasciatore, che come questi "non porti pena", e che prima di siglare decisioni riferisca e chieda sempre l'ok di chi lo ha mandato, ma anche perché è davvero il modo migliore e più moderno di fare politica vera, una politica che coinvolge la gente grazie alle nuove tecnologie, che rimette al centro il senso di partecipazione alla cosa pubblica e di responsabilità di tutti, e che non esclude più nessuno come facevano invece i vecchi partiti oligarchici.

Senza democrazia diretta online, che è un vero cordone ombelicale che connette l'eletto a coloro che lo hanno eletto, vi è infatti un allontanamento ed un distacco inevitabile dai veri bisogni dei cittadini. 

Un esempio è la tua proposta dei 5 milioni di sgravi o aiuti alle imprese per dare posti di lavoro ai giovani. I cittadini di Torino probabilmente non vogliono questo. E' sbagliato anche concettualmente. Non puoi creare artificialmente lavoro dove non c'è domanda. Le aziende assumerebbero i giovani per potersi intascare i contributi del comune, e poi dopo sei mesi o un anno li licenzierebbero, semplicemente perché mancando la domanda reale quei dipendenti non gli servirebbero a nulla ma sarebbero solo una perdita.

I 5 milioni dovrebbero invece essere usati per il reddito di cittadinanza per i torinesi. Quest'ultimo consentirebbe una reale crescita della domanda, perché metterebbe i cittadini in condizione di spendere di nuovo. Se tu consentissi ai cittadini di decidere online come impiegare quei soldi è probabile che te lo direbbero chiaramente loro stessi. Se invece imporrai le tue scelte politiche dall'alto, non avrai che contribuito ad allontanare ancora di più la politica dai cittadini. E questo danneggerebbe irrimediabilmente la fiducia nel M5S. 

Per questi motivi il tuo silenzio fino ad ora sul tema della democrazia diretta online mi ha preoccupato e allarmato. E proprio per questo mi sono deciso a scriverti da semplice attivista del M5S per chiederti di parlare se puoi anche di questi temi e di dirci quali progetti hai in serbo a tale riguardo in caso tu vincessi, come ci auguriamo, le elezioni a Torino per conto del M5S e dei cittadini.

Grazie di aver letto questa mia, ed auguri per il proseguimento della campagna elettorale.

Emanuele Sabetta,
Roma 5 gennaio 2016"


La risposta di Chiara Appendino non si è fatta attendere:

"Ciao Emanuele, la partecipazione, in ogni modo e ad ogni livello, è uno dei valori fondamentali del Movimento 5 Stelle. Per questa ragione, da mesi, abbiamo iniziato un percorso percorso partecipato per l’elaborazione del programma della Torino di domani. Attraverso 17 gruppi di lavoro tematici stiamo esaminando i problemi, proponendo soluzioni e elaborando progetti di breve, medio e lungo periodo. A questi gruppi possono aderire tutti i cittadini di buona volontà che, volendo fare la differenza, si impegnano portando la loro esperienza e le loro conoscenze. 
La suddivisione per temi è necessaria per avanzare proposte concrete e nello stesso tempo inserirle in un progetto più ampio che guarda la vita dei torinesi nel suo complesso. Il frutto del lavoro di questi gruppi è condensato nella proposta di programma che è stata elaborata e adesso, in singoli eventi, viene presentata alla cittadinanza per poter raccogliere ulteriori contributi. Così è successo il 30 novembre con l’Urbanistica e anche il 18 dicembre con la proposta di riorganizzazione della macchina comunale (questi due li trovi già sulla mia pagina fb e sul sito). 
Allo stesso modo esiste un gruppo di lavoro che si occupa di partecipazione e che sta lavorando sul programma specifico su questo tema e il cui lavoro verrà presentato nei prossimi mesi. Ti invito a contattare il gruppo ( email: gdl-partecipazione@movimentotorino  )  per avanzare le tue proposte e discuterne insieme, così come stiamo per tutti gli altri temi che riguardano la nostra città.

Chiara
Torino, 6 Gennaio 2016"


Ho ringraziato Chiara per la gentile risposta, ed ho provveduto subito a scrivere al gruppo di lavoro per la partecipazione ( gdl-partecipazione@movimentotorino ), a cui ho riportato quanto da me scritto sopra sulla questione democrazia diretta online. Non ho ancora ricevuto risposta, ma spero si occupino al più presto di inserire il tema nel programma politico di Torino 2016.


AGGIORNAMENTO:
Ho ricevuto la risposta alla mia lettera da un membro del gruppo di lavoro per la partecipazione, che preferisce non essere nominato per motivi di privacy. Dalle sue parole mi sembra di capire che per ora non abbiano ancora deciso se includere o meno la democrazia diretta online nel programma cinquestelle per Torino 2016, e la discussione è attualmente in corso. Aspettiamo e vedremo.
Sono certo che la base del M5S torinese, se fosse consultata, sarebbe favorevole ad aggiungere la democrazia diretta online al programma, visto che quanto realizzato in termini di democrazia diretta ad Augusta dal M5S (vedi: link ) è stato accolto con enorme entusiasmo dai cittadini.




giovedì 17 dicembre 2015

I TAVOLI DI LAVORO PROTESTANO CONTRO L'IMPOSIZIONE DALL'ALTO DEL PROGRAMMA M5S PER ROMA 2016



I TAVOLI DI LAVORO PROTESTANO CONTRO L'IMPOSIZIONE DALL'ALTO DEL PROGRAMMA M5S PER ROMA 2016

di Emanuele Sabetta, iscritto al M5S Roma

La deriva verticistica del M5S romano sembra non fermarsi. Non solo infatti, nonostante i miei ripetuti e argomentati appelli ( vedi : link ) si è scelto di non far partecipare i cittadini alla scrittura del programma tramite la Rete come in passato - una prima chiusura che ha causato malumori tra gli oltre 10 mila iscritti romani al portale del movimento 5 stelle, ingiustamente privati del diritto di contribuire con idee e proposte a migliorare la loro città - ma per gettare benzina sul fuoco è stato in seguito annunciato un programma in 10 punti calato dall'alto, privo di ogni riferimento alle frequenti richieste dei cittadini e delle migliaia di iscritti al m5s romano.

Da tempo i cittadini romani chiedono a gran voce di azzerare e rinnovare completamente i vertici delle aziende pubbliche e partecipate dal comune, i cui dirigenti nominati dai partiti sono li da anni e proteggono con la loro posizione tutto il marcio e la corruzione che avviene in tali aziende a spese ovviamente dei cittadini e della città. Caso emblematico è il recente scandalo che ha finalmente svelato perché Roma si allagava ogni volta che pioveva più del normale. Cito dall'articolo sui giornali:

"(..) In particolare, sottolineano i carabinieri, «le dazioni di denaro erano finalizzate ad ottenere agevolazioni da parte dei funzionari sulle modalità di esecuzione dei lavori, consentendo agli imprenditori di eseguire le opere in modo difforme rispetto a quanto previsto». «Emblematico» viene definito il caso della pulizia dei chiusini stradali, che veniva effettuato su un numero inferiore rispetto a quello dichiarato nella documentazione ufficiale, oppure il caso del rifacimento del manto stradale, effettuato risparmiando sullo spessore dell’asfalto (..)"

Finalmente dopo anni li hanno arrestati. Erano 7 dipendenti pubblici corrotti che facevano montagne di soldi sulla pelle dei cittadini di Roma. Tutti al comune sapevano ma nessuno li licenziava, come mai? Chi li proteggeva? I dirigenti messi li dal PD ovviamente. 
Di questi casi di corruzione ce ne sono migliaia, ma non usciranno MAI fuori perché i dirigenti delle partecipate messi li dai partiti coprono tutto, sanno ma non dicono niente. La soluzione è una sola: questi vanno rimossi tutti dai loro incarichi di dirigenti delle municipalizzate e tali incarichi debbono essere affidati a persone oneste. Questo è infatti ciò che conta in una azienda: chi comanda nella gerarchia. E una persona onesta al posto di comando potrà finalmente scoprire chi non fa il proprio lavoro correttamente e dare direttive affinché vengano presi provvedimenti disciplinari o vengano rimossi dai loro incarichi. 
Pensiamo davvero che gli attuali dirigenti della municipalizzata che si occupa dei lavori di pulizia e manutenzione delle strade non sapessero che Roma si allagava ad ogni pioggerella perché gli scarichi ai lati delle strade non venivano puliti? E che non avrebbero potuto rimuovere quei 7 corrotti? Lo sapevano benissimo, e potevano rimuoverli, ma non lo hanno fatto, perché collusi. Il pesce puzza dalla testa. E quei pesci sono incollati su quelle poltrone delle municipalizzate da anni, imposti dai partiti per proteggere tutto il malaffare e i giri di soldi che ne derivano.
E gli attivisti romani del M5S hanno più volte protestato con il sindaco uscente affinché intervenisse. E' infatti nei poteri del sindaco cambiare i dirigenti delle partecipate, lo ha spiegato benissimo il consigliere del M5S Frongia a SkyTG24. Ma Marino non lo ha voluto fare per non pestare i piedi al suo partito. 
Per questo ci si sarebbe aspettati, dopo tante discussioni in merito, che nel programma 5 stelle al primo punto vi fosse AZZERARE I DIRIGENTI DELLE AZIENDE PUBBLICHE E PARTECIPATE e metterci persone oneste scelte per CONCORSO PUBBLICO TRASPARENTE.

Invece i 10 punti annunciati in questo deludono, e mostrano invece un M5S senza una volontà di reale cambiamento (vedi: http://commentandolestelle.blogspot.it/2015/12/il-m5s-romano-annuncia-i-punti-del.html  ). Ma la cosa più grave è che non è realmente il M5S romano, cioè la base, a non evocare nel programma tale cambiamento, ma solo una minoranza di pochi attivisti che hanno deciso di gestire il M5S romano come fosse cosa loro.

Si pensava che tale minoranza responsabile di aver deciso i 10 punti fosse almeno costituita dal centinaio di iperattivi dei vari municipi che si riuniscono nei tavoli di lavoro per la scrittura del programma da diversi mesi ormai.
Invece si scopre che persino i partecipanti ai tavoli di lavoro sono stati tagliati fuori dalla decisione, e che il loro lavoro è stato completamente ignorato dai vertici, che hanno deciso i 10 punti senza neanche consultarli.

Si sono allora sollevate le proteste di chi ha partecipato ai tavoli di lavoro, infuriati per aver visto tutto il loro lavoro cancellato con un colpo di spugna ed un annuncio calato dall'alto.
Marco Stermieri, membro del Tavolo di Lavoro per il Programma del Municipio XI, lamentandosi nel gruppo Facebook Intermunicipale ha parlato addirittura di "Tela di Penelope" in relazione al loro lavoro che viene regolarmente disfatto dall'alto. Cito testualmente:

Marco Stermieri :  "[mancano] organizzazione e comunicazione....e se magari passa anche un minimo di informazione non guasterebbe, credo che per chi ha lavorato ad un qualsiasi tavolo redagendo le schede e vedendosele stralciare sarebbe stato quantomeno umano dopo giorni e giorni di ricerche e lavoro essere messi a conoscenza della strategia adottata non per polemica ma perche c'è sembrato lavorare proprio alla  ...la tela di penelope "

A calmare gli animi ha provato Gemma Guerrini, Coordinatrice del Tavolo di lavoro area Cultura del M5S Roma, figura di rinomata moderazione e saggezza del movimento romano. Ciononostante anche lei non ha potuto fare a meno di ammettere di trovare incredibile quanto sta accadendo, e che seppure ritenga che in futuro i vertici del M5S romano riprenderanno in considerazione le proposte dei tavoli di lavoro, la sua è comunque solo una speranza, in quanto tali vertici non rispondono neanche ai loro messaggi. Cito testualmente dal suo intervento:

Gemma Guerrini : "Mi sono decisa a scrivere questo post proprio perché vedo serpeggiare un'inquietudine a cui bisogna fare argine, almeno con quelle poche notizie in più che abbiamo a disposizione. L'ultima riunione del Tavolo Cultura è stata tutta dedicata al comunicato che era uscito la mattina. E posso dire che anche secondo noi il problema è quello che dici tu: penuria di comunicazione, organizzazione e informazione. Ma mi sento di escludere che il lavoro degli attivisti che hanno partecipato ai tavoli possa venire annullato. È assurdo che noi non sappiamo come si procederà, ma proprio perché ci rendiamo conto che da una parte ci sono attivisti in gamba (ovunque) e dall'altra che c'è un problema organizzativo, cerchiamo di avere i nervi saldi e di dare tempo al tempo. (..)
Abbiamo cominciato a lavorare al programma a novembre 2014, quando ancora nessuno ci pensava, in riunioni sempre pubblicizzate al massimo delle possibilità del Tavolo. Gli attivisti del Tavolo pretendono rispetto per il loro lavoro ma nessuno ha mai pensato che potesse essere definitivo o considerato concluso. (..)
Può darsi che altri abbiano notizie che io non ho e che io sia stata tenuta all'oscuro di qualcosa o di tante cose. Ma alla luce di quanto mi è noto come referente per i punti programmatici del Tavolo Cultura, a me sembra che si sia alzato un ingiustificato polverone. Che i tavoli tematici abbiano lavorato sui punti programmatici inerenti all'argomento di loro competenza, è noto e stranoto a chiunque se ne sia voluto occupare ed abbia voluto partecipare. Ai coordinatori dei tavoli è stato chiesto di terminare il lavoro entro una certa data e di consegnare i materiali agli ex-portavoce capitolini, e questo hanno fatto tutti quelli che avevano qualcosa da presentare. (..)
Per facilitare l'incontro dei gruppi di lavoro con i gruppi municipali, sembrava utile un incontro collettivo e si era proposto di farlo il 13 dicembre, ma è stato annullato senza ulteriori spiegazioni. Subito dopo, però, è stato pubblicato il comunicato con i 10 punti programmatici. (..)
Se sia stata fatta o meno un'assemblea, invece, io non lo so. So che continuavamo a chiedere agli ex-portavoce conferma dell' incontro del 13 e che ad un certo punto ci è arrivata l'email di disdetta."

Tale misteriosa riunione del 13 dicembre non fu però disdetta per tutti, ma fu invece solo trasformata da riunione pubblica a riunione a porte chiuse. Lo testimonia infatti una comunicazione di servizio postata sul Meetup del M5S Roma qualche giorno prima:

---------------
* Postata il 26/11/15 21:02
Di: Ximena C.
Post n.: 16

Allora ragazzi. Questa e' la situazione definitiva:
- Il 13 dicembre si terrà l'assemblea,blindata, di baso profilo, non pubblicizzata da news letter che Alessandro Pirrone (grazie Ale!) gentilmente ha impostato, che verterà esclusivamente la presentazione dei programmi che hanno preparato i tdl e gm, e che coinfluiranno nel programma comunale
-a gennaio 2016 si terrà, auspicabilmente al Saint Jones, l'assemblea romana, previa raccolta proposte punti da mettere all'odg con news letter e poi inserimento dei punti più gettonati all'odg che a sua volta verrà divulgato con news letter.

--------------

All'indomani della riunione a porte chiuse del 13 compare sul blog l'annuncio del programma del M5S in 10 punti, ( vedi : link ) mandando su tutte le furie persino gli attivisti dei tavoli di lavoro. Seppure mi era divenuto chiaro il livello di arroganza di alcuni attivisti dopo gli insulti gratuiti ricevuti per aver solo chiesto chiarimenti ( vedi: link ), non avrei mai pensato di vedere tale arroganza arrivare a mettersi al di sopra persino degli stessi tavoli di lavoro.

Quella romana è una situazione inaccettabile per chi crede negli ideali del movimento. Da attivista di lunga data non posso che fare appello a tutti i cittadini cinquestelle di Roma: il Movimento 5 Stelle siamo noi cittadini, e quello annunciato non è il programma voluto dai cittadini. E' sicuramente vero che con partiti e mafia che vogliono distruggerci, fare autocritica ci potrebbe scoprire i fianchi. Ma se non facciamo autocritica, se non dimostriamo che il,movimento 5 stelle è DIVERSO, e quando qualcuno prende decisioni sbagliate o che contraddicono i suoi valori originali questo viene segnalato e corretto dalla base, allora daremo l'immagine di noi non dissimile da quella di partiti come il PD, dove le scelte di Renzi sono state sopportate e consentite anche se andavano contro tutti i principi originali, fino a portare il PD da partito di sinistra a diventare un partito di destra. 
Questo non deve succedere nel M5S, perché il M5S ha una coscienza, e questa coscienza sono i suoi iscritti, migliaia di piccoli grilli parlanti che non hanno paura di criticare e denunciare chiunque sbagli, non importa quanto famoso o influente sia. Questo ci ha insegnato Beppe, e questo è quello che rende il M5S dotato di un sistema immunitario contro ogni deriva o degenerazione dei suoi valori democratici.

Quindi ancora una volta, rivolgo un appello a tutti gli iscritti e gli attivisti romani: fate sentire la vostra voce e chiedete che si possa scrivere per Roma 2016 un vero programma partecipato tramite la Rete. 


lunedì 14 dicembre 2015

IL M5S ROMANO ANNUNCIA I PUNTI DEL PROGRAMMA PER ROMA 2016




IL M5S ROMANO ANNUNCIA I PUNTI DEL PROGRAMMA PER ROMA 2016.
MA LA PARTECIPAZIONE E' STATA SACRIFICATA.

di Emanuele Sabetta, iscritto al M5S Roma

Ieri 13 Dicembre si è svolta la riunione a porte chiuse degli attivisti del M5S Romano per decidere il programma politico del M5S per Roma 2016. 

Il risultato è stato pubblicato oggi sul blog del movimento, e devo dire che non sembra aver risposto in alcun modo alle istanze da me presentate nelle settimane passate (vedi: http://commentandolestelle.blogspot.it/2015/11/il-m5s-romano-decide-di-non-far.html ).

Infatti i punti di intervento del programma sono stati fissati a 10 e definiti dall'alto, non dalla base tramite voto in Rete. I punti sono i seguenti:

"1. La casa è un diritto
2. Libertà di spostarsi: mobilità e manutenzione strade
3. Emergenza rifiuti e cura della città
4. Sentirsi sicuri
5. Il turismo è crescita
6. Nessuno deve rimanere indietro: politiche per le fasce più deboli
7. Ambiente: verde pubblico e spiagge
8. Architettura urbana: dalle periferie al centro storico
9. Arte ed eventi culturali
10. Trasparenza e stop agli sprechi"

Ad ognuno di questi punti verranno associate delle proposte, ma anche queste proposte non saranno decise dalla base tramite la Rete. Infatti la sola cosa che verrà decisa in modo partecipato sarà l'ordine temporale in cui i 10 punti verranno affrontati dagli eletti del M5S una volta insediati al campidoglio. Anzi neanche tutti, ma solo i primi 3 punti.

Nelle 3 fasi in calendario per la scrittura del programma descritte nel post, ovvero 1) Fare Informazione 2) Partecipare e 3) Condividere, la consultazione online della base viene citata solamente nella fase 2. Cito:

"2) Partecipare
Una consultazione online dove queste macro-aree saranno messe al voto: gli iscritti romani potranno selezionare i temi che meritano maggiore attenzione in questo momento, quelli che vorrebbero fossero affrontati immediatamente dalla futura Giunta.
I primi 3 punti che emergeranno da questa consultazione on line saranno i primi 3 temi che il 5 Stelle affronterà su Roma durante la prossima consiliatura e su cui da subito inizieremo a costruire atti politici: mozioni, delibere e ordinanze."

In altre parole la partecipazione online della base degli iscritti romani si limiterà a decidere l'ordine dei punti del programma (e neanche tutto, solo dei primi 3 punti), mentre tutto il resto verrà imposto dall'alto dagli attivisti. 

Non ho dubbi sulla onestà e buona volontà di tali attivisti, sia chiaro. Osservo solo che senza la partecipazione della base tramite la Rete alla scrittura del programma il M5S rinuncia di fatto ai suoi valori di democrazia diretta, e torna ad essere un partito vecchio stile, dove il centinaio di attivisti che stavano più tempo nella sezione di quartiere del partito ottenevano il privilegio di avere più influenza delle decine di migliaia di altri cittadini lasciati fuori. E che senza la Rete a votare in modo trasparente, meccanismo che garantiva la proverbiale onestà del M5S, ora anche persone meno oneste potranno iscriversi al movimento e lavorare per i propri interessi, certi che senza lo scrutinio della rete non potranno essere fermati come in passato.

La rivoluzione democratica della Rete che finalmente aveva dato voce a tutti, e che costituisce e continua a costituire la vera innovazione del M5S, viene dal M5S romano dimenticata e messa in soffitta per ritornare ai consolidati metodi della vecchia politica. 

Nonostante i miei ripetuti appelli nessuna risposta è stata fornita dai vertici del movimento romano riguardo le motivazioni di tale infelice decisione. 

Da attivista di lunga data mi posso solo dichiarare profondamente preoccupato per una simile involuzione, una enorme regressione rispetto ad esempio alla scrittura partecipata del programma cinquestelle via Rete realizzato con successo durante le scorse regionali del Lazio. 

Temo fortemente che ci si stia avviando verso quel processo di autodistruzione per inerzia dei suoi membri che, come visto in partiti come il PD, porta i movimenti politici ad allontanarsi sempre di più dai loro valori originali sino a trasformarsi in cose che del movimento politico originale non hanno più nulla.

Link all'annuncio del M5S Roma: